Ma devo proprio iscrivermi a LinkedIn?

Il successo di LinkedIn non è stato istantaneo. Ci sono voluti anni perché si strutturasse come Social Network fruibile agevolmente. Nel tempo si è fatto conoscere e diffuso a macchia d’olio eppure incontro ancora tante persone che non hanno un profilo LinkedIn. Alcuni, addirittura, lo hanno aperto buttando dentro  due o tre informazioni un po’ a casaccio e lo hanno abbandonato lì. Altri hanno finito addirittura per chiuderlo per disperazione!

Tu a quale di queste categorie appartieni? Credi all’utilità di LinkedIn?

Ovviamente, se per te, dietro la scelta di non aprire un profilo, c’è una valutazione oggettiva e funzionale non stare qui a leggere oltre. Se invece sei fra quelle demoralizzate o che ancora non hanno ben chiaro che senso abbia questo social… continua la lettura!

Anzitutto devi sapere che oggi i selezionatori digitano su Google il tuo nome appena ricevono il tuo cv. Prima ancora di chiamarti a colloquio sanno vita, morte e miracoli (soprattutto se non gestisci bene la tua privacy sui social… ma questo è un altro argomento) sul tuo conto. La rete è diventata la vecchia “referenza”. E’ uno strumento ad accesso immediato e mi consente di fare una verifica istantanea. Spesso basta questa semplice digitazione per scremare le candidature!

Sì, perché che ti piaccia o no, ricorda che in rete siamo ciò che raccontiamo di noi e ciò che gli altri raccontano di noi. Siamo quel testo, quelle immagini, quel commento che integrano la nostra fisicità off line.

La rete parla di te e per te. E’ meglio che sia tu stessa a definire cosa si dice sul tuo conto! Anche perché la politica di sviluppo di LinkedIn ha fatto in modo che fra i primi risultati visibili su chiunque compaia proprio questo social.  Se digiti il mio nome vedrai comparire il mio sito, il profilo personale di Facebook e poi LinkedIn! E’ ragionevole dedurre quindi che è meglio che sulla prima pagina di ricerca di Google io possa controllare e ottimizzare le informazioni che mi riguardano!

Quindi, la prima domanda da porsi è: qual è il mio obiettivo? A cosa mi serve LinkedIn?

Questa è la domanda che devi farti di fronte a qualsiasi strategia di comunicazione, sia essa on line che off line. Capire l’obiettivo che vuoi raggiungere è funzionale per non disperdere le proprie energie in attività inutili.

Io personalmente ci sono sempre stata e negli anni ne ho modificato l’utilizzo. Ad esempio, anni fa lo utilizzavo per la ricerca di figure professionali per conto dei miei clienti (era l’anteguerra!) mentre oggi lo uso per intessere relazioni con clienti attivi e futuri, fare network per creare future collaborazioni e ricercare informazioni utili riguardo il mio tema (il mondo del lavoro).

Non è detto che per il tuo obiettivo sia funzionale starci. In linea di massima, se stai cercando lavoro o ti stai guardando intorno è bene che tu ci sia! Per una serie di ragioni che ora ti spiego:

  • Essere presenti nei salotti giusti: su Linkedin esiste un’interfaccia dedicata ai Selezionatori, agli Head Hunter e a chi si occupa di risorse umane che consente di archiviare, taggare i profili interessanti, fare specifiche ricerche e salvare i risultati lavorandoci in un secondo momento. Una sorta di secondo database dopo quello aziendale. Viene da sé che essere assenti non gioca a tuo favore.
  • Ci sono le offerte di lavoro: Su LinkedIn vengono pubblicate offerte di lavoro che puoi gestire agevolmente anche dal cellulare attraverso l’applicazione LinkedIn Job Search. Arriveranno gli alert sulle posizioni di tuo interesse. E’ un canale da tenere sotto controllo, insieme ad altri.
  • Ampliamento dei tuoi contatti: Puoi utilizzare LinkedIn per recuperare contatti utili alla tua ricerca. Ad esempio se vuoi mandare una autocandidatura anziché inviarla al sig. Ufficio Del Personale potrai trovare sulla piattaforma il nome di chi gestisce l’ufficio risorse umane dell’azienda. E chissà, magari scoprire che avete addirittura conoscenze in comune!
  • Database di aziende: Potrai fare ricerche per azienda per intercettare qualche impresa di tuo particolare interesse a cui non avevi pensato.
  • Costruire le tue competenze: puoi aprire un blog (PULSE) che ti consente di costruire la tua reputazione utilizzando una piattaforma esistente senza stressarti troppo ad aprirne uno tuo (almeno inizialmente). Basta un clic e i tuoi contatti leggeranno ciò che hai da dire. Ti dovrai solo preoccupare di raccontare cose interessanti!
  • Ampliamento dei contatti/bis: su LinkedIn ci sono gruppi di discussione nei quali ti puoi inserire sia per formazione tua (recuperare aggiornamenti circa i tuoi argomenti preferiti) sia per fare network ed ampliare la rosa delle tue conoscenze che un giorno potrebbero tornarti molto utili.

Quindi Danila mi stai dicendo che non c’è scampo? Devo proprio iscrivermi? Se hai in mente di cambiare lavoro la risposta è sì. Anzi, non aspettare di essere proprio a ridosso dell’evento ma inizia subito a costruire il tuo network, prima ancora di averne bisogno! Perché il carattere di urgenza rischierà di renderti inefficace! Un buon network non si improvvisa mai ma si costruisce nel tempo.

Nelle prossime settimane ti racconterò i passi base da compiere per aprire il tuo profilo e iniziare da subito a gestirlo con successo.

Non hai più scuse!

 

Danila Saba
info@danilasaba.it

Aiuto le donne a raggiungere il benessere professionale che meritano attraverso scelte consapevoli, intenzionali. Supporto le aziende che vogliono raggiungere il benessere organizzativo e veicolare i cambiamenti mantenendo.

2 Comments
  • Massimiliano Gennari
    Posted at 12:50h, 09 Febbraio Rispondi

    Secondo me è FONDAMENTALE curare il proprio profilo su LinkedIn. Ormai è un punto di riferimento per far business (almeno per me).

    Comunque ottimo articolo.

    • Danila Saba
      Posted at 13:11h, 09 Febbraio Rispondi

      Scusami Massimiliano! Mi era sfuggito il tuo commento! Grazie per il tuo contributo. La penso proprio come te!

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