18 Giu Guidi una Ferrari con il freno a mano tirato?
Esistono due categorie di donne:
- La prima è quella delle donne che sono confuse perché ancora non hanno individuato quali siano i loro reali punti di forza e talvolta pensano di non averne nemmeno. Hanno solo le idee un po’ confuse.
- La seconda categoria è invece composta da coloro che sanno molto bene quale sia il proprio potenziale, ma nonostante questo vanno avanti guidando la loro Ferrari con il freno a mano tirato!
Di recente ho incontrato una donna eccezionale che appartiene a questa seconda categoria. È una donna piena di risorse, con una miriade di idee fantastiche, centrate, al passo coi tempi, interessanti e realizzabili. È seduta, quindi, su una meravigliosa Ferrari, scattante e performante. Ha il potenziale e ha gli strumenti giusti. Eppure… nell’affrontare le sue sfide professionali è come se muovesse i suoi passi con la zavorra di un freno a mano tirato.
È perfettamente in grado di ingranare la prima senza fatica, ma non appena ingrana le marce successive e la sua meravigliosa auto inizia a prendere velocità, lei tira il freno a mano e continua a viaggiare con molto sforzo (inutile!) bruciando così le possibilità di performance che la sua Ferrari le offre. Nella migliore delle ipotesi arriverà tardi al traguardo!
Cosa ci spinge a sprecare il nostro potenziale? Perché tanta fatica inutile quando abbiamo in mano la chiave giusta?
1) PER LA PAURA DI RIUSCIRE. Nelson Mandela diceva “È la nostra luce, non la nostra ombra a spaventarci di più”. È una paura che guarda al futuro e ti fa domandare: “Me lo merito davvero?” E genera quello stress che ti porta a tirare il freno a mano.
2) PER LA SCARSA AUTOSTIMA. Credi poco in te stessa e passi il tempo a pensare di non essere abbastanza capace per realizzare tanta bellezza, così orienti il tuo cervello proprio nella direzione sbagliata. Il pensiero che ti guida è : “Chi sono io per essere brillante, piena di talento, favolosa?Sarò davvero capace di farlo?”
3) PER I TUOI GUARDIANI. Coloro che ci ruotano intorno, i nostri affetti più cari, quelli più vicini a noi. Quelle persone che ci vogliono bene e che proprio per questo motivo spesso non vogliono vederci cambiare perché comporta dei rischi, perché non vogliono vederti soffrire (nel caso in cui tu non riesca) ed anche perché, se tu cambi, anche loro devono cambiare. Ti spingono quindi, per amore, a tirare quel freno a mano.
Ed allora che fare? Come uscire da questa impasse e raggiungere l’obiettivo che vorremmo per noi? Ecco tre consigli pratici:
1) Visualizza la tua riuscita. Quel progetto ti piace, l’hai analizzato e sai che può riuscire. Questo ti rende felice quindi non esitare. Se sei in dubbio, chiudi gli occhi, immagina di avere preso la tua decisione e visualizza tutto ciò che questo ti porterà. Come starai, che sensazioni proverai, quanto sarai felice, come si parlerà di te, come saranno le tue giornate. Fai vivere il successo alla tua mente. Il tuo cervello, che non distingue tra ciò che stai realmente vivendo e ciò che stai solo immaginando, diventerà tuo alleato e si muoverà nella direzione che gli hai indicato, anziché remarti contro!
2) Controlla il tuo dialogo interno. Come ti rivolgi a te stessa? Quali parole usi? Se passi il giorno a dirti che sei un’incapace e che non ce la farai mai, è giunto il momento di incoraggiarsi di più e cambiare rotta. Tu frequenteresti mai qualcuno che t’insulta in continuazione? Ecco, allora perché lo fai con te stessa? Cambia le tue domande! Ripetiti: perché non dovrei essere capace?
3) Circondati delle persone giuste (il tuo network), di una rete di persone che crede in te e nei tuoi progetti. Ricorda che noi siamo chi frequentiamo! Non significa abbandonare i propri guardiani, ma semplicemente affiancare altri punti di vista più proficui per te ed iniziare a scegliere per te stessa. Basta anche solo un’amica che ti ricordi quanto vali quando tu non lo vedi!
Ti riconosci in questa descrizione? Che strategie utilizzi per togliere il freno a mano e lanciare la tua auto a tutta velocità?
Chiara
Posted at 16:26h, 30 GiugnoNon so se sono una ferrari ma sicuramente ho il freno tirato! d’altronde qual è il confine fra coraggio e incoscienza? quanto si può osare?
Danila Saba
Posted at 18:16h, 30 GiugnoSai Chiara come si fa a capire se si è incoscienti o coraggiosi? Dal livello di paura che hai. Se hai paura sei di fronte al tuo coraggio. Perchè coraggio non è non avere paura ma riuscire a controllarla. Quando invece non hai paura… allora potresti essere un’incosciente! Piuttosto come ti senti quando visualizzi la tua riuscita? Prova e capirai se vale la pena!