26 Mar Emergenza stress
Di recente ho letto un articolo sul Il Sole 24 ore che parlava di stress. In realtà se ne parla tanto, un po’ ovunque. Una parola abusata negli ultimi tempi soprattutto perché il livello di stress generale è aumentato esponenzialmente perché la vita è diventata frenetica, in continuo cambiamento e spesso non riusciamo a gestirla come vorremmo. Qui non voglio affrontare le cause socio-antropologiche dello stress. Piuttosto vorrei fare una riflessione personale su noi donne modernamente stressate.
Chi di noi non lo è? Attribuiamo allo stress qualsiasi causa del nostro malessere. Sei ingrassata? E’ lo stress. Il lavoro fa schifo? E’ perché sono stressata. Urli come una pazza con tuo figlio? Sei stressata. Insomma… lo stress è la causa di ogni male. Sempre vero? Non sempre. Possiamo sicuramente lavorarci su.
Indubbiamente riconosciamo che oggi la donna riveste 2.730 ruoli: siamo mamme, mogli, figlie, sorelle, amiche, professioniste, sportive, viaggiatrici, amanti, fidanzate, nonne ed ognuna aggiunga i ruoli che svolge nel suo quotidiano o che qualcuno gli cuce addosso e le fa gestire. Il carico di responsabilità è, effettivamente, di rilievo.
Ma noi siamo ancor più brave a complicarci la vita: da un lato non sappiamo mai dire di no a nulla per paura di ferire, offendere, tradire chi ci chiede un favore; dall’altro vogliamo essere onnipresenti, abbiamo il mito di Wonder Woman. Ce la posso fare, sempre. Questo, care ragazze genera stressa ad altissimo livello! Vogliamo il controllo anche su ciò che non è controllabile ed infondo siamo convinte che nessuno saprà fare quella cosa lì così bene come sappiamo farla noi. E finiamo per non chiedere mai aiuto e per non sapere delegare.
Diamo la stessa priorità a tutto e ciò non è umanamente possibile. Dovremmo imparare a discriminare ciò che veramente conta da ciò che ha meno peso e su alcune cose… delegare alla grande. Ma delegare veramente.. non solo in apparenza e poi mettendo lo zampino comunque! Questo generebbe doppio stress perché oltre al solito stress c’è anche quello di controllare senza dare nell’occhio.
Ricordiamo che un livello di stress troppo alto genera una forte irritazione e frustrazione e questo abbassa notevolmente la soglia di tolleranza di fronte a quelle situazioni che reputiamo difficili da gestire. Il più delle volte finiamo per caricare emotivamente il nostro stress all’interno delle nostre relazioni.
Quante volte lo stress che accumuli sul lavoro si ripercuote all’interno del nucleo familiare? Siamo stressate e non appena mettiamo piede in casa sfoghiamo senza ritegno sul malcapitato di turno (fidanzato, marito o figlio che sia).
Sei soddisfatta di ciò? Io personalmente no. E c’è ancora del lavoro da fare in questa direzione. Un lavoro che va periodicamente ripetuto.
I consigli che di solito do a me stessa sono:
- Abbassa il livello dimstress con la positività. Essere positivi! Non smetterò mai di ripeterlo. Guardare il mondo come un bicchiere mezzo pieno ci consente di vedere prospettive diverse di fronte a problemi soliti. Non è semplice ottimismo ma proprio guardare il mondo con altri occhiali.
- Farcene una ragione: siamo tutti necessari ma nessuno indispensabile. Se non riesci ad essere sempre presente e perfetta, mi spiace dirtelo ma il mondo va avanti lo stesso ed anche bene. Quindi scegli dove veramente ritieni sia più importante che tu ci sia, in quale modalità voi esserci, e molla sul resto! Vedrai che senso di pace!
- Ridi di più di te stessa. Spesso ci prendiamo troppo sul serio ed invece dovremmo farci una sonora risata quando vediamo che stiamo diventando matte. Vi capita? Nei momenti in cui ti senti fuori di testa, prova a dissociarti dalla tua persona e guardare la situazione dall’esterno, come se fossi una spettatrice della tua vita. Trasforma le solite frasi, quelle che carichi di maggiore tensione emotiva negativa, tipo “sono troppo stressata”, “non ce la faccio più”, in frasi dette da Paperino o ripetute al rallentatore come se fossi un disco rotto. Ti sembrerà sciocco ma ti verrà da ridere e la risata genera abbassamento immediato dello stress. A me capita di farlo quando mi inalbero in discussioni con una bimba di 7 anni… J
- Impara a dire no. Se non puoi o non vuoi fare una cosa non la fare. Soprattutto se la stai facendo solo per rispondere ad un ruolo che altri ti hanno cucito addosso e che senti che non ti appartiene. Inizialmente il mondo si stupirà ma poi trarrà dal tuo nuovo equilibrio un grosso giovamento.
I nostri limiti, come le nostre qualità, ci dicono semplicemente “chi siamo”. Smettiamo di colpevolizzarci per qualsiasi cosa, persino perché abbiamo lo stress. Spesso siamo noi i giudici più intransigenti su noi stessi Piuttosto impariamo a dire basta, fermarsi prima di stare troppo male è un atto di grande responsabilità verso di noi e chi ci circonda.
E poi superato il momento critico chiediti perché attraversi questo momento e cosa puoi fare davvero per migliorare la qualità della tua vita, anche solo cambiando una abitudine. Mangiando più sano, muovendoti di più, dedicandoti del tempo di qualità, qualsiasi cosa che ti restituisca il senso delle proporzioni. E quando sarai più serena e guarderai a quell’aerea in cui fai fatica (può essere il lavoro o le tue relazioni) saprai vedere finalmente il sole all’orizzonte. E magari capirai che è ora di essere libera di essere te stessa.
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