30 Lug Chiuso per leggerezza
Ci siamo arrivati, le vacanze sono alle porte… Questo agosto per me è molto diverso dal precedente. L’anno scorso ho lavorato anche durante le vacanze. Era il primo anno della mia attività, ero in completa confusione per tutte le responsabilità che stavo sperimentando. Cercavo di capire come utilizzare al meglio tutta quella libertà di gestione del mio lavoro che rappresentava per me la novità.
Quest’anno è diverso. E’ stato un anno bellissimo e anche molto faticoso. Ascoltare le storie di tante persone, essere il loro specchio, vivere le vite di ognuna di voi (ed anche di alcuni maschietti!) mi ha arricchito tantissimo. Affiancando voi ho fatto uno straordinario pezzo di strada anche io. Come sempre la realtà può essere infinitamente più bella di come la immaginiamo!
A luglio, dopo il lancio del mio servizio di punta, Ricomincio da me, ho iniziato subito a lavorare con le mie lettrici iscritte alla newsletter che hanno acquistato il servizio con una super offerta (e se non sei ancora iscritta puoi farlo e ricevere le anteprime anche tu!) e sono ben felice di chiudere luglio prendendomi cura di loro.
Dopo di che, ad agosto voglio soddisfare un’esigenza che sento forte: leggerezza. Ecco cosa cercherò quest’estate. Attenzione, non superficialità! L’esigenza è di ritrovare giocosità, di soprassedere (perché non è tutto maledettamente importante!), di rilassarmi, di sentire suoni diversi, di godersi le giornate con ritmi lenti o anche forsennati… purché siano veramente ciò che desidero, di conoscere posti nuovi (Berlino arrivo!), di rivedere vecchi amici, di fregarmene se non supero la prova costume e di giocare ugualmente a racchettoni in spiaggia con la mia bimba.
Voglio che sia il mio momento: concentrarmi su me stessa e sui miei bisogni. Avere come sfondo il rumore del mare (il suono per me più rilassante al mondo), tornare un po’ bambina, riscoprire la Personcina che è in me, questa splendida quarantenne (me la sto tirando? Un po’ si e ci sta!) che ha ancora un po’ di cosine da sperimentare. Per questo motivo porto con me due Workbook molto belli che consiglio:
Diventa la ragazza che avresti sempre voluto essere e Punta alla luna. Entrambi sono un momento di riflessione sulla vita, le emozioni, gli obiettivi e tutto ciò che desidero avvenga nel mio quotidiano e nel mio futuro più prossimo. E’ il regalo che voglio farmi per trovare nuova creatività, riscoprire lati nascosti e dare lustro al potenziale che è in me, in parte inesplorato e desideroso di venire fuori.
E poi sogno tanta lettura… sotto l’ombrellone, all’ombra dei pini, sulla sdraia nel mio giardino, alla sera prima di dormire. Perdersi nelle storie altrui… è impossibile per me non farlo. Spettatrice di vite meravigliose. Ed ecco allora in valigia con me:
- Mi sa che fuori è primavera (Concita de Gregorio), un libro che parla di quanto la fragilità possa trasformarsi in forza e di come per essere felici non ci voglia niente di più di qualcosa che è già in noi.
- Santa degli impossibili (Daria Bignardi): che parla dell’incontro tra due donne e della riscoperta per una delle due della figura della Santa delle cause Impossibili. La Santa, la donna che riuscì a volare oltre ogni ostacolo grazie alla potenza di una passione inestinguibile.
- Cosa ti manca per essere felice ? (Simona Atzori) Perché ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda. Storia di una ballerina senza braccia.
- 102 chili sull’anima, storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità (Francesca Sanzo) Come sia possibile accogliere la propria “anima nera” ed affrontare una evoluzione che ci porterà a volerci più bene.
E sarà proprio mentre mi godo me stessa che la leggiadria s’impossesserà di me e sarà la linfa dei nuovi progetti che ho in mente per l’autunno e per il 2016! Come dice la mia amica Gioia… inseguo la mia visione!
E se lo faccio con leggerezza… la raggiungo prima!
E tu cosa farai questa estate? Di cosa hai veramente bisogno in una sola parola? Qualsiasi cosa deciderai di fare, qualsiasi tempo e spazio tu voglia o possa dedicarti, ti auguro una vacanza che sia all’altezza dei tuoi desideri.
Ci vediamo a settembre!
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