21 Apr Fai pace con te stessa e ritrova il tuo centro
Abbiamo un infinito bisogno di ritrovarci. E di fare pace con noi stesse. Questo è ciò che registro sul mio lavoro e nei racconti delle persone che incontro.
Abbiamo fatto scelte lavorative discutibili. In tante abbiamo accettato un lavoro qualsiasi perché ne avevamo bisogno ed ora ci sentiamo in trappola. Altre di noi hanno interrotto gli studi per iniziare a guadagnare e mantenersi. O magari gli studi li abbiamo portati a termine e solo alla laurea abbiamo capito che non ci interessava nulla di quella materia lì. Abbiamo accettato un impiego perché era vicino a casa e questo ci sembrava essere l’unico criterio di felicità. Oppure avremmo avuto opportunità di cambiare, ma per paura siamo rimaste dove ci trovavamo perché conoscevamo i nostri polli. Abbiamo rinunciato ad un sogno per realizzare quello più grande di essere madri ed ora però vorremmo tanto avere lasciato spazio anche alla carriera.
Ognuna di noi può riconoscersi in questa descrizione ed aggiungere il suo esempio personale alla lista.
Un elenco di puntini che ci conducono a non perdonarci mai.
Eppure abbiamo un grande bisogno di fare pace con noi stesse, se non vogliamo definitivamente dire addio alla nostra felicità.
Non importa se non hai la laurea giusta, non importa se hai fatto una serie di scelte che ti hanno portato dove non volevi. Il passato è passato, non tornerà. E deve restare passato. Conta che tu ora lo abbia capito e che possa fare nuovi passi in avanti. Conta che quel passato non continui a rovinarti la quotidianità e, soprattutto, il tuo futuro.
Fare pace con se stesse significa accettarsi, anche e soprattutto nei propri limiti. Significa trovare un nuovo coraggio, quello di fare finalmente le scelte più giuste per noi. Sei il risultato anche del tuo passato, ma per fortuna non solo di quello! Quindi non è funzionale credere di non avere via d’uscita solo perché si è sbagliato in precedenza. Il solo percepire di potersi liberare di questa zavorra che ci trasciniamo dietro, infonde subito un profondo senso di pace.
Cosa significa fare pace con se stesse?
- Assumiti le responsabilità. Ok, probabilmente è andata come è andata: un po’ per colpa tua e un po’ per colpa di altri. Prendine atto, assumiti le tue responsabilità e vai oltre. Il punto non è l’attribuzione della colpa. Il punto è cosa puoi fare con ciò che hai, ciò che sei e ciò che hai imparato.
- Accetta i tuoi sentimenti: sei arrabbiata? Sei triste? Sei nervosa? Va bene così. Poi, però, sii solidale con te stessa. Non serve fare la guerra al nostro miglior alleato.
- Accetta gli eventi per quello che sono. Non puoi negarli né rimettere indietro le lancette dell’orologio. Ma non ha alcun senso considerare il passato come pervasivo sul presente e sul futuro e attribuirgli un concetto di permanenza che non possiede. Piuttosto riparti dal chiederti: cosa posso fare con questa informazione che ho su di me? Ora che so cosa NON dovevo fare, come posso fare per avvicinarmi a ciò che voglio?
- Fatti valere. Se riconosci che hai desideri e bisogni diversi da quelli che altri ti hanno inculcato, falli valere! Non commettere più l’errore di fare la vita di altri.
- Il più importante…. Credici! Se tu per prima non credi di poter cambiare il corso degli eventi, di poter immaginare nuove strade, nessuno lo crederà possibile.
Hai già fatto pace con te stessa? Qual è l’errore che proprio non ti perdoni e che ti impedisce di andare avanti? Che cosa hai bisogno di lasciar andare per ritrovare la tua strada? Credi di non saperlo?
Puoi fare questo esercizio: immagina di tornare indietro nel tempo e di incontrare la TE STESSA di quando avevi 10 anni. Puoi parlare con lei e dirle qualsiasi cosa tu ritenga opportuno. Cosa deve assolutamente sapere e/o fare per diventare la persona che vorresti essere tu oggi e per non fare i tuoi errori? Di quali risorse avrà bisogno per realizzare i suoi sogni?
Ora torna nel presente e concediti le stesse risorse che hai consigliato a lei. Concediti il permesso. Vedrai che la pace è proprio dietro l’angolo e aprirà percorsi inimmaginabili.
Te lo posso assicurare, lo vedo ogni giorno nel lavoro che faccio.
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