Shit happens. E se, invece, facessimo una pazzia?

Che relazione esiste fra abbracciare la vita, coltivare i propri interessi e la tua ricerca di lavoro? Tu stai cercando un nuovo lavoro, sei tutta concentrata sul tuo obiettivo ed io invece ti suggerisco di dedicarti ad altro? Come è possibile? In alcuni casi, è proprio necessario. Come nel caso di Giorgia, una mia cliente che ho di recente incontrato dopo la pausa estiva.

Giorgia ha perso il lavoro qualche mese fa. Negli ultimi anni aveva attraversato una lunga fase di disoccupazione. Con tanti sforzi era riuscita a trovare un nuovo lavoro. Non era esattamente ciò che sognava ma comunque le aveva concesso di tirarsi  su il morale. Purtroppo quel lavoro non è andato avanti. Non certo per colpa sua ma piuttosto per via di un’azienda poco seria. Giorgia è una ragazza piena di risorse, anche se ancora non ne è completamente consapevole. Quando è di buon umore ha un sorriso aperto, una intelligenza vivace e una capacità relazionale fuori dal comune. Si sta impegnando tanto per cercare lavoro, abbiamo definito insieme una strategia e lei la applica pedissequamente. Tuttavia i tempi non sono così veloci come lei desidererebbe e i risultati tardano ad arrivare.

Da un certo punto di vista, quando cerchiamo lavoro dobbiamo munirci di santa pazienza. Questo è il primo punto di consapevolezza: I tempi di ricollocazione non sono brevissimi e farsi prendere dalla fretta non ci fa bene. Tra il mio impegno e la mia preparazione c’è di mezzo il mercato che non sempre reagisce con i tempi e i modi che avevamo in mente.

Questo comporta momenti di forte demotivazione, un po’ come sta accadendo a Giorgia. E’ entrata in studio con una faccia cupa, si è lasciata andare sulla sedia come se fosse un sacco senza forma. E da lì ha buttato fuori tutto il suo lamento. Ad ogni mio lieve suggerimento lei rispondeva con frasi del tipo “tanto non serve”, “l’ho già fatto”, “non sono capace”. La sua giornata è permeata di pessimismo e rassegnazione.

In questi casi, su cosa si può lavorare? Anzitutto è necessario interrompere questo schema di stanchezza. Quando continuiamo a nutrire la nostra mente di immagini catastrofiche sarà molto difficile individuare opportunità, anche se ci si parassero davanti urlando a gran voce!

E’ molto importante ritrovare un atteggiamento di apertura, nonostante la fatica. Qualunque circostanza tu possa attraversare, esiste sempre nella tua vita un punto di gioia, qualcosa di buono su cui puoi focalizzare la tua attenzione spostandola temporaneamente da ciò che non sta funzionando. Giorgia, ad esempio, ha una relazione che funziona, è appassionata di vini e ama gli animali. Insomma, ha diversi spazi nella vita che le danno soddisfazione.

Ti sembrerà strano ma è proprio mentre fai altro che potrebbe rivelarsi una soluzione che da lungo tempo andavi cercando. Potrebbe capitare che mentre frequenti il tuo corso di ballo incontri qualcuno che finalmente ti da quel suggerimento che cambia la tua ricerca di lavoro! Oppure mentre vai a quel seminario che parla dei vini che tu ami, hai finalmente l’idea giusta per mettere  su la tua attività in proprio!

Quindi, Danila, mi stai dicendo che per cercare lavoro devo smettere di cercare lavoro? In questi casi, sì! Perché quando punti la tua attenzione sulle aree della vita che ti danno gioia, che stanno funzionando bene (e ne hai!), queste aree prosperano e, come per osmosi, creano nuova energia anche nella sfera professionale, dove ti senti affranta! Consentendoti di riprendere la strada con più fiducia.

Quindi, se stai attraversano un momento di sconforto profondo, prova a fare qualche pazzia! Esci dal seminato, esci di casa, vedi altre persone, esplora ciò che ti piace. E’ uno percorsi più veloci per la felicità e per lo sblocco di alcune situazioni stagnanti! Pensaci! Quale gesto di follia ti vuoi concedere? Raccontamelo nei commenti o scrivimi in privato!

 

Danila Saba
info@danilasaba.it

Aiuto le donne a raggiungere il benessere professionale che meritano attraverso scelte consapevoli, intenzionali. Supporto le aziende che vogliono raggiungere il benessere organizzativo e veicolare i cambiamenti mantenendo.

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