Rilassati: giugno passa in un attimo!

Giugno è uno dei mesi più difficili da affrontare sul lavoro. Sarà che nel nostro immaginario di studentesse a giugno la scuola finisce e iniziano tre mesi di vacanza. Quando però inizi a lavorare giugno NON è il mese in cui inizia la vacanza! Anzi, è il mese in cui diventi nervosa e inizi a contare le settimane che ti separano da agosto.

È il mese dei figli a casa e del dove li sistemo, è il mese della stanchezza e del “non so come arriverò ad agosto!” E il tempo non passa più! Stanchezza e nervosismo la fanno da padroni. Allora inizi a fare pensieri deprimenti su tutto quello che hai sbagliato nella vita, sul lavoro che fa schifo, su quanto tu sia infelice. Morale: accresci il nervosismo e arrivi sfatta alla ferie!

Come si può vivere meglio questo mese di passaggio? La soluzione migliore sarebbe piazzare una bella settimana di ferie proprio a giugno per allentare le tensioni. Ma non a tutti è possibile per cui ho pensato alcuni suggerimenti pratici per farti superare questo mese.

  • Lavora di meno: smetti di credere che PIU’ LAVORO = PIU’ RENDIMENTO. Abbandona l’idea del multitasking. Soprattutto se percepisci che sei arrivata alla frutta. Tu non sei l’amministratore delegato e non sei responsabile della cattiva gestione della tua azienda. Prenditi giugno per regalarti un po’ del tuo stesso tempo! Lavorare fino alle nove di sera non ti farà apparire più meritevole agli occhi di nessuno. Piuttosto decidi di uscire ad un’ora decente e goditi quelle belle ore di luce che ci sono in queste settimane! Ti sembrerà di essere più vicina alle vacanze. Fallo il più possibile, ma se proprio non puoi fissa la soglia minima in una volta a settimana. Segnala in agenda e fai in modo di rispettare l’impegno. Stai all’aperto, goditi un aperitivo con un’amica oppure fai una passeggiata con te stessa in un ambiente che ti rilassi. Basta poco per vedere il mondo con altri occhi. E lasciar defluire la tensione.
  • Fatto è meglio che perfetto. Quando l’ansia e la stanchezza aumentano, farsi prendere dalle manie di perfezionismo è ciò che di più sbagliato puoi fare. E in fondo nasconde una mancanza di stima nei tuoi confronti per cui non chiudi mai un lavoro perché pensi che manchi qualcosa e che si possa migliorare. Inizia a fare meglio che puoi con gli strumenti che hai (spesso un lavoro non si porta bene a termine per motivi esterni a te!) ma senza ossessioni. La domanda da porsi è: me ne fregherà qualcosa fra un anno di questo aspetto qua? Se la risposta è no, tira una riga e passa oltre. Vedrai che solo con questo semplice quesito la metà di ciò che ti opprime scomparirà!
  • Entra in contatto con il mondo intorno a te: guardati intorno. Anche i tuoi colleghi hanno il tuo stesso malessere in questo periodo. E forse vale la pena sfruttare il detto “mal comune mezzo gaudio”. Porta dei pasticcini, offri un caffè inaspettato. Entra in contatto con le emozioni buone dei tuoi colleghi. Non ci credo che siano proprio tutte iene! Vedrai che condividere apertamente questo momento di stanchezza ti farà stare meglio e gli altri saranno più ben disposti nei tuoi confronti. Laddove si può, è sempre bene avere alleati e non nemici: spesso basta veramente poco per passare da una sponda all’altra.
  • Stacca in pausa pranzo: se proprio non ti riesce di offrire pasticcini e ai tuoi tentativi di creare empatia ricevi falsi sorrisi, regalati un’ora al giorno di vera pausa lontana da queste iene. Ti aiuterà a bilanciare la pesantezza della giornata e amplierà la tua cornice.
  • Mantieniti attiva: nei momenti di stanchezza mentale lo sport e il movimento sono un toccasana. Non c’è bisogno di diventare maratoneta, basta scendere alla fermata prima, fare qualche scala in più, passeggiare alla sera. La mente produce meglio se alleniamo il nostro corpo. Anche solo pranzare fuori e fare due passi farà la differenza. Noi tendiamo a fare al contrario: quando siamo stressate, la prima cosa che limitiamo è proprio il movimento. Invece dovremmo incrementarlo!

Con questi piccoli accorgimenti arriverai a fine mese prima di quanto credi! E potresti addirittura arrivarci con qualche bella idea da sviluppare a luglio, che spesso è un mese di calo di lavoro per via dei giri di valzer delle ferie. Tu quali strategie applichi per superare i tuoi momenti di sconforto? Come affronterai questo mese? Raccontiamocelo che magari ci sosteniamo a vicenda!

Danila Saba
info@danilasaba.it

Aiuto le donne a raggiungere il benessere professionale che meritano attraverso scelte consapevoli, intenzionali. Supporto le aziende che vogliono raggiungere il benessere organizzativo e veicolare i cambiamenti mantenendo.

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